C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
W. Shakespeare

venerdì 29 febbraio 2008

Barzelletta

Godetevela, è troppo simpatica..
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Il piede guardò verso l'alto e vide che il pene lo stava guardando, quindi gli chiese:
- Come va?
Il pene rispose:- Come l'aglio, sempre appeso a testa in giù?, e a te come va?
Il piede:- Eccellente, figurati che al mattino per non farmi toccare il suolo freddo, mi mettono delle ciabattine, mi mettono poi a bagno, mi lavano molto bene in mezzo a tutte le dita, poi mi asciugano ben bene, mi mettono il borotalco, ed infine calzettine e scarpe comode. Poi andiamo a camminare tutto il giorno ed alla sera, siccome mi fa male tutto, mi mettono nell'acquetta tiepidina, mi fanno un massaggino con la cremina e mi lasciano riposare per tutta la notte. E a te come ti trattano?
Il pene replica:- A te tutto questo??? Con me invece sono dei figli di puttana!!! Ti racconto: al mattino mi toccano diverse volte e mi dicono "Hey ora a cuccia..." dopodichè mi mettono a testa in giù nelle mutande e mi tocca stare con un mal di testa bestiale tutto il giorno. Però, la notte si che mi dicono di starmene bello dritto, ma il peggio ? che quando andiamo alla grotta, non sai quanto mi stressa tutta quella indecisione !!!
Il piede commenta:- Che grotta?? E quale indecisione?
Il pene allora spiega:- Si...un bastardo mi mette in una grotta, dove appena ci passo, mi mette, mi toglie, mi rimette, mi ritoglie, mi mette di nuovo...
- E quindi che succede?-
-Che cazzo credi che mi succeda? Mi sento male, vomito e poi svengo!!!

ovviamente per metterla in questo post l'ho copiata..
ps. rinvio a wikipedia per la differenza tra copiare e citare..

sabato 23 febbraio 2008

Mi dispiace ma..

Ok.. lo faccio?

Si lo faccio.

So che questo post mi renderà impopolare e molto probabilmente antipatica, ma credo anche che sia una cosa che penso da troppo tempo..

Parlo della nuova moda del blog, lo scrivere. Tutti si sono scoperti scrittori, tutti o quasi tutti improvvisano storie e le pubblicano su i propri blog continuando un'idea ormai non troppo originale del racconto in-divenire. Sapete quale sensazione mi da la cosa? Che si sia persa completamente la propria identità e che tutto sia un chiaro tentativo di EMULAZIONE.. Emulare chi ha avuto l'idea, chi dietro un nick nasconde il pregio de trascinatore, chi ha sempre avuto la passione dello scrivere e cerca persone con cui condividerlo. Quindi mi chiedo, si scrivono racconti perchè lo si è sempre voluto fare o perchè si vuole chiaramente dimostrare qualcosa a qualcuno? Dove sono finiti i blog che erano un tempo? Quelli che identificavano la persona che si esprimeva di immagini, parole, sentimenti e vita? Ora vedo solo racconti, tra loro identici, quasi tutti a sfondo erotico (o pseudo tale). Si è passati da un esperimento carino in un blog nato apposta, a tanti blog che propongono una novità: l'ennesimo racconto.
Io non so scrivere, io non scrivo racconti e non lo farò mai, perchè non è una cosa che mi nasce dentro, perchè non ci si improvvisa scrittori, perchè ormai è più originale chi non lo fa. Mi spiace, ma sto perdendo il gusto di leggere certi blog, perchè non li sento più..

venerdì 22 febbraio 2008

Ma che belloooo

A Milano sfila la moda..

E io mi sono innamorata di questo..

Antonio Marras collezione Autunno/inverno 2008-2009

mercoledì 20 febbraio 2008

Stare soli.. che vuol dire?

Ieri discutevo con un'amica sulla mia vita.
Precisamente si parlava della mia vita di coppia. Si è lasciata andare a questa considerazione: "Tu sei tra quelle persone che non sanno stare da sole". Questa cosa mi ha fatto pensare anche se so benissimo che non è vero. Si insomma cosa vuol dire: da sola non ci sai stare?? Son stata single e in quel tempo stavo bene e lo sono stata per un periodo lungo. Ecco secondo lei quello non era un vero stare sola, perchè ho avuto due possibili storie mai decollate quindi in quel caso era solo sfortuna in amore.
Io non l'ho mai capita sta cosa.
Stare da soli.. che vuol dire? E' normale che vivendo si conoscono persone, ed è normale che tra queste ci siano anche ragazzi, uomini che possono piacere, è normale che qualcuno piaccia un pò di più e si cerchi di conoscerlo. Questo vuol dire non riuscire a stare da soli? Avevo la mia vita, i miei ritmi, le amiche con cui uscivo.
Passo in rassegna le amiche, quelle che sanno stare da sole, lei compresa, e mi accorgo che la loro vita non è poi tanto diversa dalla mia. Storie mai iniziate o finite, amori nuovi e amori vecchi che si susseguono ciclicamente. Ho amiche che hanno avuto una marea di fidanzati per breve tempo che scorrono durante i mesi e sono alla ricerca dell'uomo giusto, ne ho alcune che sono attaccate a persone del passato, ne ho altre che hanno il potere di scegliere sempre la persona sbagliata e alla fine vanno sempre avanti da sole, perchè la situazione lo impone. Ecco non vedo molta differenza tra me e loro se non sulla durata e riuscita dei miei rapporti. Non ci vedo nulla di strano che un/a single cerchino e magari trovino, mentre camminano da soli, qualcuno da amare e questo non significa certo che non sanno stare da soli con se stessi, semplicemente è una questione di batticuore e farfalle sulla stomaco, che quando arrivano arrivano..

Lui..













La mia vita è ancora con lui..

venerdì 15 febbraio 2008

Non mi sembrava possibile che..

Quando ti ho vista arrivare
bella così come sei
non mi sembrava possibile che
tra tanta gente che tu ti accorgessi di me.
È stato come volare
qui dentro camera mia
come nel sonno più dentro di te
io ti conosco da sempre e ti amo da mai.
Fai finta di non lasciarmi mai anche se dovrà finire prima o poi
questa lunga storia d'amore
ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai.

martedì 12 febbraio 2008

Immagina il mare..

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Platamona 12/02/2008 0re 16
La spiaggia era deserta, forse per colpa del freddo.
Il vento premeva nel viso, gelido e pungente. Le orecchie non sentivano niente altro che il suo passare e lamentarsi. E' giorni che soffia. Serve un pò di calma, in modo da poter sentire il proprio passo sulla sabbia. Mi son ritrovata ancora una volta su quel muretto, questa volta niente musica, solo aria fredda che mi faceva sentire viva.
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Se va'!

E ora ragazzi..
alla faccia vostra..
metto la giacca, prendo le chiavi dell'auto e vado al mare..
Io Può!
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Buona serata

Cade la pioggia

Cade la pioggia e tutto lava
cancella le mie stesse ossa
Cade la pioggia e tutto casca
e scivolo sull’acqua sporca
Si, ma a te che importa
poi rinfrescati se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare lontano
in silenzio a guardare
la nostra passione che muore
in un angolo e non sa di noi
non sa di noi non sa di noi
Cade la pioggia
e tutto tace
lo vedi sento anch’io la pace
Cade la pioggia e questa pace
è solo acqua sporca e brace
c’è aria fredda intorno a noi
abbracciami se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio
a guardare la nostra passione
che muore in un angolo
E dimmi a che serve sperare
se piove e non senti dolore
come questa mia pelle che muore
che cambia colore
che cambia l’odore
Tu dimmi poi
che senso ha ora piangere
piangere addosso a me c
he non so difendere
questa mia brutta pelle così sporca
tanto sporca com'è sporca
questa pioggia sporca
Si ma tu non difendermi
adesso tu non difendermi
adesso tu non difendermi
piuttosto torna a fango
si ma torna
E dimmi che serve restare lontano
in silenzio a guardare
la nostra passione non muore ma cambia colore
tu fammi sperare
che piove e senti pure l’odore di questa mia pelle
che è bianca e non vuole il colore
non vuole il colore no.. no..
La mia pelle è carta bianca
per il tuo racconto
scrivi tu la fine io sono pronto
non voglio stare sulla soglia della nostra vita
guardare che è finita
nuvole che passano
e scaricano pioggia come sassi
e ad ogni passo
noi dimentichiamo i nostri passi
la strada che noi abbiamo fatto insieme gettando sulla pietra il nostro seme
a ucciderci a ogni notte
dopo rabbia gocce di pioggia calde sulla sabbia amore,
amore mio questa passione passata
come fame ad un leone dopo che ha divorato la sua preda
ha abbandonato le ossa agli avvoltoi
tu non ricordi ma eravamo noi
noi due abbracciati fermi nella pioggia
mentre tutti correvano al riparo
e il nostro amore è polvere da sparo
il tuono è solo un battito di cuore
e il lampo illumina senza rumore
e la mia pelle
è carta bianca per il tuo racconto
ma scrivi tu la fine
io sono pronto.
Negramaro

Mary

...Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti stringendoti un pò
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo...

(A te. Jovanotti)

Emmmm.. Mmmmm.. (mi schiarisco la voce)

Ci tenevo a fare gli
AUGURIIIIII di Buonissimo Compleanno
a Charlie
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quel pazzoide amore della Dany.
Oggi compie la bellezza di XX...(meglio non dirlo, meglio non dirlo..)
è vecchiettooooooooo!
Eh eh eh
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Chissà quale regalo sarà arrivato a scartare, sono indecisa tra il 231° e il 232°..

lunedì 11 febbraio 2008

Ma che periodo di merda!

Ok.. non era il lavoro della mia vita. Si insomma, ho altre cose da fare ora, e certo lavorare due volte alla settimana per 80 euro, va bene da studentessa e nn certo per molto ancora. Comunque, poche ciance: da ieri non lavoro più. Lo stabile chiude per un permesso non rinnovato e così anche noi. Non discuto neanche il fatto che la mia avventura finisca qui, avevo gia intenzione di mollare, e poi una mia grande amica sta nell'altra balera a fare la bigliettaia e non c'è possibilità di traferimento o integrazione per me.. DISCUTO IL MODO in cui questa cosa è stata gestita. Si insomma, una persona corretta avrebbe preso i suoi dipendenti da parte, prima della serata, e avrebbe spiegato loro come stavano le cose. Ed invece?? Lo abbiamo saputo insieme ai clienti per bocca di un deficiente calzato e vestito.
Questo non si chiama certo rispetto.
E quindi sono fuori.. solo io..
Ecco cosa si guadagna nell'essere onesti, leali, e rispettosi.

domenica 10 febbraio 2008

Tiramoci su.. con un bel sorriso rubato...

LEGGENDE UNIVERSITARIE:

EPISODIO 1:
Esame di anatomia, scena muta sugli organi genitali femminili.
Il professore, sadicamente, dice con disprezzo allo studente:'Guardi, le do 20000 lire, lei stasera tardi và nella zona del porto e vedrà quante signorine le spiegano volentieri queste cose...'Lo studente incassa (in tutti i sensi) e torna all'appello successivo.Conquistato un soffertissimo 18 e firmato lo statino lo studente mette 10,000 in mano all'incredulo professore, commentando: 'Sua moglie prende di meno.'(Accaduta a: Genova, facoltà di Medicina. Una variante è attribuita anche al professor Trevisan, Analisi per Ingegneria, Università di Padova).
EPISODIO 2:
Professore:
'È in grado di dirmi quale organo dei mammiferi riesce, una volta eccitato, a raggiungere dimensioni pari a sei volte le dimensioni dell'organo a riposo?'Studentessa (nota appartenente a C.L.) (arrossendo terribilmente): 'Non saprei...'Professore: 'Non lo sa proprio? Ci pensi, non è difficile!'Studente (sempre più a disagio): 'Non mi viene in mente niente...'Professore: 'Su, pensi alla vita di tutti i giorni...'Studente (in grave imbarazzo): 'Beh...''Forza signorina, si butti!'Studente: 'Il pene?'(Scoppia un boato nell'aula)Professore (calmissimo):'Complimenti a lei e al suo fidanzato, signorina. Comunque l'organo è lapupilla.' (Riferita come raccontata da due persone che all'epoca dei fatti, primi anni '90, erano assistenti di un docente alla facoltà di Biologia a Milano).
EPISODIO 3:
Universita' di Roma, lezione di Biologia.
Il prof parla dell'alto livello di glucosio presente nel seme maschile. Una ragazza alza la mano e chiede: 'Se ho ben capito nel seme c'e' molto glucosio, come nello zucchero?' 'Esatto' risponde il prof., e la ragazza perplessa ribatte: 'Ma allora perche' non e' dolce?'. Dopo un momento di silenzio gelido la classe esplode in una risata fragorosa; la faccia della ragazza diventa paonazza e rendendosi conto della gaffe, raccoglie i libri e scappa via. Mentre sta uscendo di corsa dalla classe, sopraggiunge la risposta compassata del prof.: 'Non è dolce perchè le papille gustative che percepiscono i gusti dolci sono sulla punta della lingua e non in fondo, vicino alla gola...'
EPISODIO 4:
Corso di laurea in Ingegneria.
Un professore di termodinamica ha assegnato un'esercitazione a casa agli studenti del suo corso di laurea. Il compito consisteva in una domanda: 'L'inferno è esotermico (libera calore) o endotermico (assorbe calore)? Sostenete la risposta con delle prove'.La maggior parte degli studenti ha cercato di dimostrare le proprie convinzioni citando la legge di Boyle (un gas si raffredda quando si espande e si riscalda quando viene compresso), o alcune sue varianti. Uno di loro, tuttavia,ha scritto quanto segue. 'Innanzitutto, dobbiamo sapere come cambia nel tempo la massa dell'inferno. E quindi abbiamo bisogno di stabilire i tassi di entrata e uscita dall'inferno delle anime. Credo che possiamo tranquillamente assumere che, quando un'anima entra all'inferno, non è destinata a uscirne. Quindi, nessun'anima esce. Per quanto riguarda il numero di anime che fanno il loro ingresso all'inferno,prendiamo in considerazione le diverse religioni attualmente esistenti al mondo. Un numero significativo di esse sostiene che se non sei un membro di quella stessa religione andrai all'inferno. Siccome di queste religioni ce n'è più di una, e visto che le persone abbracciano una sola fede per volta, possiamo dedurne che tutte le persone e tutte le anime finiscono all'inferno. Dunque, stanti gli attuali tassi di natalità e mortalità della popolazione mondiale,possiamo attenderci una crescita esponenziale del numero di anime presenti all'inferno.Ora rivolgiamo l'attenzione al tasso di espansione dell'inferno, poiché la legge di Boyle afferma che, per mantenere stabile la temperatura e la pressione dentro l'inferno, il volume dello stesso deve crescere proporzionalmente all'ingresso delle anime. Questo ci dà due possibilità: 1) se l'inferno si espande a una velocità minore di quella dell'ingresso delle anime, allora temperature e pressione dell'inferno saranno destinate a crescere,fino a farlo esplodere; 2) naturalmente, se l'inferno si espande più velocemente del tasso d'ingresso delle anime, allora temperatura e pressione scenderanno fino a quando l'inferno non si congelerà. Dunque, quale delle due è l'ipotesi corretta? Se accettiamo il postulato comunicatomi dalla signorina Paola M. durante il mio primo anno all'università, secondo il quale 'farà molto freddo all'inferno prima che io te la dia', e considerando che ancora non ho avuto successo nel tentativo di avere una relazione sessuale con lei, allora l'ipotesi 2 non può essere vera. Quindi l'inferno è esotermico'. Lo studente ha preso l'unico 30.
EPISODIO 5:
C'è l'esame di Fisica, si presenta il primo studente:
Professore: 'Sei in treno in uno scompartimento. Fa caldo. Che fai?'.Studente: 'Mah, apro il finestrino'.Professore: 'Bravo! Calcola la variazione di Entropia'.Studente: '???? Mi servirebbe qualche dato in più ...'.Professore: 'No'. (pausa) 'Lo sai?'. (pausa). 'No? (pausa). Va bene, vada'.E il primo viene sbattuto fuori.Arriva il secondo, poi il terzo, il quarto e il professore fa la stessadomanda con lo stesso risultato.Arriva l'ultimo studente:Professore: 'Sei in treno, in uno scompartimento.. Fa caldo. Che fai?'.Studente: '(sicuro) Mi tolgo la giacca'.Professore: 'Si, va bene, ma fa ancora caldo, che fai?'.Studente: 'Mi allento la cravatta'.Professore: 'Ma fa ancora caldo. Che fai?'.Studente: 'Mi sbottono la camicia'.Professore: '(incazzandosi) Si, ma fa ancora tanto caldo. Che fai?'.Studente: 'Senta, professore, può fare quanto caldo vuole, ma io quel cazzo di finestrino non lo apro'.

sabato 9 febbraio 2008

venerdì 8 febbraio 2008

Sensazioni..

Cena, buio e un buon film.

Stasera era deciso: cena, buio e un buon film.
Avevo solo da scegliere. L'ho fatto.
Ve lo consiglio è un bellissimo film: catartico, romantico, triste e comico al punto giusto. Si intitola "ps. I love yuo." Splendido. Consiglio un pacchetto di fazzoletti Scottex a portata di mano.
Non ero al cinema, e quindi niente stacco tra un tempo e l'altro, quel momento, quando le luci si alzano e tutti corrono e si affannano per arrivare prima al distributtore di pop corn, andare al bagno, uscire a fumare.. così, a metà film, ho deciso il mio stacco, mano al mouse e Pausa.
In mano una sigaretta e via fuori. Sapete che cielo c'è stanotte? Fantastico! Di quelli che ti costringono a tenere lo sguardo in su e a sperare in una stella cadente, in un desiderio da esprimere. La sigaretta ha bruciato in fretta e giusto il tempo per una camomilla, son tornata ai fazzoletti e alle mie morbide coperte. Pronta. E ho premuto Play..

mercoledì 6 febbraio 2008

Il mare

Il mare d'inverno è bellissimo.
Questo pomeriggio, visto il sole son scesa per respirare a pieni polmoni. Mp3 nelle orecchie che mandava canzoni in sequenza random e la sabbia umida. Ieri doveva esserci alta marea, non mi ero mai accorta di quanto fosse dispersivo e grande quel golfo, dà senso di immensità, mi ci son persa. Adoro il profumo dello iodio, chiudendo gli occhi mi pareva di essere a maggio, al primo accenno di estate. Avevo un po di freddo così ho fatto una lunga passeggiata sulla batiggia e ho raccolto una conchiglia molto bella, l'ho scelta perchè era diversa da tutte le altre. Ho perfino incontrato una signora che conoscevo e che scende spesso col compagno a ballare alla mia balera. Doveva aver bisogno anche lei di respirare a pieni polmoni. Non so dirvi la marea di orme che erano impresse nella sabbia ognuna rappresentava un percorso, una vita che stava andando avanti, ma tutti eravamo uniti in attimi diversi in un'unica cosa: il mare. Un cane mi è venuto dietro, era carino scondinzolava e mi guardava confuso, credo avesse voglia di giocare. Era fantastico perchè, se io arrestavo il passo lo faceva anche lui e tornava a inclinare la testa perplesso. Deve aver trovato qualcosa più interessante del mio passo incerto perchè, qualche istante dopo, è corso via. C'erano anche due bimbi con i genitori, una femminuccia e un maschietto di poco più di due anni che bisticciavano per la stessa pietra, ovvio.. l'erba del vicino è sempre la più verde. Una coppia di innamorati armati di asciugamano stavano distesi abbracciati riparandosi dietro a una barchetta rovesciata, giocavano a farsi il solletico accompagnati dalle loro risa. E poi due vecchietti, presumibilmente marito e moglie a braccetto che procedevano a passi lenti scanditi dal bastone che lui infilzava nella sabbia per darsi sostegno. Due ragazze giocavano controvento con i coriandoli e qualcuno prendeva un caffè al chioschetto sul mare. E io a quel punto stavo sola seduta sul mureto con il fumo di una sigaretta ad osservare le loro vite, o quel poco che potevo percepirne, accompagnata da Israeel Kamakawiwo'ole che cantava la sua Somewhere Over The Rainbow-What A Wonderful World.

Mare d'inverno

Un asciugamano, una sigaretta e il mare di fronte.
Pensieri.

martedì 5 febbraio 2008

Quando non manchi una sola telefonata con una persona,
è con quella che hai un rapporto.
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Il Diavolo veste Prada

venerdì 1 febbraio 2008

Il mio Sliding Doors

Un flash back mi riporta a quel giorno, l'uscita di scuola, la pioggia sottile, lo zaino pesantissimo e il vento che sfidava i collant color carne. Avevo la gonna, era un evento straordinario per me, gonna e anfibi CULT un must del mio mondo a 13 anni. Mio cognato mi aspettava in macchina davanti alla scuola e poi via verso l'ospedale. Un lungo corridoio e la voglia di vederla mista a un pò di paura. Lei era li e non sapevo come stava, lei era li e io avevo la gonna, non volevo darle un dispiacere (non voleva che io la indossassi d'inverno, temeva che prendessi freddo e ogni volta che volevo metterla era una lotta). Ricordo come se fosse oggi il reparto di terapia intensiva, ne ricordo i colori, il caldo e l'odore. Feci ingresso da sola, potevano entrare solo due parenti per visita e toccava a me. Ricordo il suo sorriso rassicurante e il suo bagliore negli occhi quando girandosi mi vide. Sorrise, perchè io con quella stupida gonna devo averle tolto per un attimo il peso di tante preoccupazioni riportandola indietro a quando la vita era più facile.
"Ti sei messa la gonna vedo.." e sorrise ancora. Si avevo la gonna, lei era fuori casa da due giorni, poco controllo e libero sfogo alla mia voglia..
Ero forse l'unica a non rendermi conto della situazione, se pensavo a una stupida gonna, o forse ero solo una ragazzetta di 13 anni che non capiva che i genitori non sono immortali e che non sempre le cose vanno per il verso giusto.
Di li a poco, per complicanze in quello che doveva essere un intervento di routine, lei è andata via. Ricordo la nostra ultima telefonata, la sua voce e la mia voglia di vederla. Ero in gita scolastica e mi trovavo a Padova. Inutile dirvi che mi chiese una preghiera e inutile dirvi che davanti alla statua di Sant'Antonio ci son stata per una mezzoretta buona, INUTILE DIRVI CHE IO CREDEVO, CI CREDEVO CHE L'AVREBBE AIUTATA. Ora non ci credo più, in realtà stento a credere in molte cose.
Tornata dalla gita di terza media la mia vita è stata stravolta: ho perso mia mamma, ho scoperto quanto umano fosse mio padre, ho conosciuto davvero mio fratello, (credo che il nostro rapporto sia speciale perchè ci siamo stretti e abbiamo camminato insieme) mia sorella mi ha fatto da mamma per molto tempo ma credo anche di essere stata brava a crescermi. Credo che lei è stata brava, brava a educarmi e a lasciare delle tracce indelebili che ancora adesso dopo 12 anni sono evidentissime: l'amore per l'onestà, la lealtà, la sincerità, la morale, e la rigidità. Avrei voluto conoscerla di più, viverla di più e non solo perchè era mia mamma ma sicuramente perchè sò per certo che era una persona splendida, avrei voluto che mi conoscesse.
Ecco il mio Sliding doors.
Mi capita spesso di chiedermi chi sarebbe ora Maria Luisa se lei quel 1 maggio non fosse morta?
Ogni persona si plasma anche dalle esperienze che fa durante il cammino e quella per me è stata sicuramente determinante.
Se lei fosse qui, come sarebbero stati i miei 26 anni?
Di certo avrei passato un'adolescenza felice, forse ancora non saprei che tutto è stupido davanti alla morte;
forse, anzi sicuramente sarei laureata da un pezzo; probabilmente non fumerei neanche (so che è un controsenso e che non avrei mai dovuto iniziare a maggior ragione proprio pensando a lei..) e probabilmente tantissime esperienze che fino ad ora ho fatto non sarebbero state possibili;
probabilmente non avrei un sorriso triste, probabilmente conoscerei la metà di me stessa e la capacità di essere così forte in una circostanza così disperata;
Sapete quanto mi manca chiamarla?
Intendo il pronunciare quella parolina di 5 lettere mamma e sentire qualcuno che dall'altra parte risponde. (pochi ci pensano, magari anche voi non ci evete mai fatto caso, tipico umano considerare banali delle cose fantastiche, ma quella parolina un giorno vi mancherà. Ed è solo una scemenza rispetto al resto..) e si, probabilmente sarei anche io tra coloro che lo danno per scontato. Sapete che c'è? Sicuramente non proverei questo senso di vuoto che con gli anni, invece di diminuire cresce..