C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
W. Shakespeare

mercoledì 6 febbraio 2008

Il mare

Il mare d'inverno è bellissimo.
Questo pomeriggio, visto il sole son scesa per respirare a pieni polmoni. Mp3 nelle orecchie che mandava canzoni in sequenza random e la sabbia umida. Ieri doveva esserci alta marea, non mi ero mai accorta di quanto fosse dispersivo e grande quel golfo, dà senso di immensità, mi ci son persa. Adoro il profumo dello iodio, chiudendo gli occhi mi pareva di essere a maggio, al primo accenno di estate. Avevo un po di freddo così ho fatto una lunga passeggiata sulla batiggia e ho raccolto una conchiglia molto bella, l'ho scelta perchè era diversa da tutte le altre. Ho perfino incontrato una signora che conoscevo e che scende spesso col compagno a ballare alla mia balera. Doveva aver bisogno anche lei di respirare a pieni polmoni. Non so dirvi la marea di orme che erano impresse nella sabbia ognuna rappresentava un percorso, una vita che stava andando avanti, ma tutti eravamo uniti in attimi diversi in un'unica cosa: il mare. Un cane mi è venuto dietro, era carino scondinzolava e mi guardava confuso, credo avesse voglia di giocare. Era fantastico perchè, se io arrestavo il passo lo faceva anche lui e tornava a inclinare la testa perplesso. Deve aver trovato qualcosa più interessante del mio passo incerto perchè, qualche istante dopo, è corso via. C'erano anche due bimbi con i genitori, una femminuccia e un maschietto di poco più di due anni che bisticciavano per la stessa pietra, ovvio.. l'erba del vicino è sempre la più verde. Una coppia di innamorati armati di asciugamano stavano distesi abbracciati riparandosi dietro a una barchetta rovesciata, giocavano a farsi il solletico accompagnati dalle loro risa. E poi due vecchietti, presumibilmente marito e moglie a braccetto che procedevano a passi lenti scanditi dal bastone che lui infilzava nella sabbia per darsi sostegno. Due ragazze giocavano controvento con i coriandoli e qualcuno prendeva un caffè al chioschetto sul mare. E io a quel punto stavo sola seduta sul mureto con il fumo di una sigaretta ad osservare le loro vite, o quel poco che potevo percepirne, accompagnata da Israeel Kamakawiwo'ole che cantava la sua Somewhere Over The Rainbow-What A Wonderful World.

4 commenti:

SerialLicker ha detto...

improvvisamente sento la mancanza del mare
grazie :)
(e la prossima volta che dici che non sei capace di scrivere... tu puoi scrivere qualsiasi cosa)

angel78 ha detto...

non so come non so perchè ma hai avuto la capacità di farmi stare anche a me seduto sul quel muretto ad osservare...Che splendida sensazione che mi hai regalato.Grazie...

ciao alla prossima

Giustizia rovesciata ha detto...

In questo momento ti sto invidiando da morire. A me il mare piace più in queste giornate che d'estete... solo che qui le spiagge in inverno sono impraticabili.

AndreA ha detto...

Sai, ho fatto la stessa cosa anche io questo pomeriggio...qualche kilometro di costa più lontano, ma l'ho fatto anche io!! :-)

Un abbraccio....