C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
W. Shakespeare

giovedì 12 febbraio 2009

Aggiornamenti..

L'autopsia ha evidenziato un arresto cardio-circolatorio dovuto alla messa in atto del protocollo. Cadono le accuse di omicidio, il medico non ha fatto nulla in più di quello che era stato deciso, io ora li avrei denunciati tutti per diffamazione.

mercoledì 11 febbraio 2009

Rompo il silenzio..

Tutti mi chiedono perchè mai io non stia più aggiornando il blog, fino d oggi avevo poche parole da spendere, è un periodo particolare della mia vita che ha richiesto e che richiede poche parole.
Oggi mi sono accorta di avere qualcosa da dire, voglio dire a tutti che sono indignata.
Se dico "Eluana" voi tutti capite benissimo di chi e di cosa sto parlando, parlo di una ragazza costretta incosciente in un letto di ospedale per 17 anni, parlo di disperazione, rassegnazione e parlo di un padre che ha fatto una scelta. Mi rivolgo a tutte quelle persone che con tanta facilità e leggerezza hanno espresso giudizi dopo aver sentito notizie filtrate della stampa e dai tg. Parlo a quell'opinione pubblica che si sente in diritto di giudicare un padre che ha fatto una scelta e mi sento di dire beati voi che ci riuscite così facilmente. Io non giudico il padre di Eluana perchè io non so cosa significhi portare un fardello IRREVERSIBILE per 17 anni, vederlo consumarsi in un letto di ospedale senza avere la possibilità di poter cambiare le cose. Posso solo immaginarlo. Posso chiedermi cosa sia significato fare la spola fra casa e ospedale per tutto quel tempo, senza avere un briciolo di speranza, consumata dagli anni, volata via. Allo stesso modo capisco che sia difficile, voltare pagina, cercare di ricostruire una vita straziata.
Io capisco questo povero padre, perciò lasciatelo in pace, voi la vostra morale, i vostri giudizi, le vostre ipotesi che non portano a nulla.
Il nostro premier si dovrebbe vergognare per le dichiarazioni rilasciate alla stampa, ovvie quanto ovvio è il suo voler cercare l'appoggio della chiesa cattolica, degli elettori cattolici.
Scontato, pessimo, vergognoso.
La chiesa cattolica poi col suo continuo paternalismo esasperato, con la sua continua ingerenza nella vita del singolo, parla di cose di cui non ha alcuna conoscenza: famiglia, educazione, educazione sessuale. Non avete figli, perciò dubito sappiate che voglia dire essere genitore, non avete famiglia perciò dubito sappiate che voglia dire condividere il letto coniugale, a rigor di regola non dovreste fare sesso e quindi dubito possiate dire a me cosa devo o non devo fare, non viviamo di quattro precetti e dieci preghiere, la vita è dura e impone delle scelte.
Siete un ammasso di persone che io raccoglierei in un gruppo facebookiano dal nome un pò bizzarro ma efficace di "Coloro per cui è facile essere gay col culo degli altri". Permettetemi la metafora.
Perciò vi invito a non spargere al vento sentenze, e di rispettare con doveroso e troppo atteso silenzio, chi ha dovuto prendere una decisione dura e importante, e continuerà a portarne il fardello, ma che forse almeno lui, riprenderà a vivere per se stesso e per la figlia.