C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
W. Shakespeare

mercoledì 20 aprile 2011

Ma siiiiii

Penso di tornare..
di tornare a scrivere,
nell'era di facebook dei link da condividere, dei mi piace continui, dei tag, della chat che non funziona mai, degli eventi e delle note in una pagina scarna, ritrovo la voglia di scrivere in uno spazio che una volta mi adottò
uno spazio virtuale che mi manca.
Infondo non era male leggere tutti i giorni i miei blogger amici, non era male vivere una comunity.
Non era male.. :-)

martedì 26 gennaio 2010









...................................................Mi manchi..
E' crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi... la felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente, non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuonispettacolari... la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose...
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici. E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.



Fabio Volo

lunedì 4 gennaio 2010

C'è chi dice..

.. che non bisogna tornare con gli ex perchè la minestra riscaldata non è buona.. a me il cibo riscaldato piace da matti. La pasta al forno, la polenta, il minestrone e la pizza.. sarà questioni di gusti!!!
Fabio Volo

Vitae et peritiae..

Le persone non le conosci mai per quello che sono realmente.
Sono portate a nascondere molte cose che poi col tempo vengono a galla..
Alle volte nascondo cose meravigliose alle volte nascondono pezzi di vita, abitudini, gusti e modi di pensare che chissà perchè si son scordati di dirti.
Ed è strano mettere accanto l'idea che avevo di loro con quella reale, e capire che per quanto si possa stare attenti, pesare le persone non è così semplice e alle volte si inciampa.
Il segreto credo che stia nel dispensare pochi consigli agli altri e cercare di vivere la propria vita in modo sano, corretto e responsabile, assaporandola ogni giorno per quello che è, cercando di non sbagliare e se poi capita beh, nessuno ci da dei voti, se si sbaglia si va avanti facendo tesoro dell'esperienza.
Io ultimamente rimango delusa spesso dalle persone, mi sto accorgendo di quanto il mondo sia sporco, sto levando il velo dell'innocenza e indossando quello della nausea.
Voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho, voglio pensare che intorno non ci sia solo melma. Ma ora è quello che vedo, ho conosciuto un altro lato del mondo e mi fa paura.

giovedì 17 dicembre 2009

In love, nel vero significato inglese..

Mi sentivo gia innamorato, ma di innamorarsi sono capaci tutti e a tutti può accadere.
Amare una persona è un'altra cosa.
Quello l'ho dovuto imparare..

Non sono parole mie, ma di Fabio Volo.

venerdì 27 novembre 2009

..di musica e ignoranza..

Mediaworld.

Torno dalla pausa e mi avvicino allo stand telefonia, un ragazzo con la maglia rossa chiacchiera con un collega animatamente, sento per caso una frase e mi si gela il sangue: -Bella la nuova canzone che ha scritto Giusy Ferreri, mi sa che mi prendo il cd.. Come non la conosci è questa che è appena iniziata, dai non fanno che darla alla radio!!- Mi fermo quasi perplessa.. Sapete che canzone andava in quel momento sulle casse del reparto audio????? La canzone di Rino Gaetano, quella che lei ultimemente singhiozza insieme alla polpetta che ha in gola..
Ho capito li, che l'ignoranza non ha limiti.
Non toccatemi Rino che mi potrei incazzare!!! Ho avuto anche dei grossi dubbi sul fatto che quel povero addetto ne avesse capito il senso, e mi son tornate alla memoria delle splendide canzoni di Gaetano, che lui, ragazzo sprovveduto in maglia rossa, di sicuro non ha mai sentito..
Siamo proprio apposto!!!!
Complimenti Giusy, per la tua nuova canzone, l'ha scritta un genio, ma credo, che almeno tu questo lo sappia,
ed il cielo è sempre più blu!!

venerdì 20 novembre 2009


Noi sereni e semplici o cupi ed acidi,
noi puri e candidi o un po' colpevoli
per voglie che ardono:
noi cerchiamo la bellezza ovunque.

E noi compresi e amabili o
offesi e succubi di demoni e lupi,
noi forti ed abili o spenti all'angolo:

Noi cerchiamo la bellezza ovunque.
E passiamo spesso il tempo così,
senza utilità (quella che piace a voi)
senza utilità (perché non serve a noi)

marlene kuntz- Bellezza

mercoledì 18 novembre 2009

Fearing

La gente ha paura, lo percepisco ogni singolo giorno, per ogni singola persona che mi metta ad osservare. Per lo più ha paura quando si tratta di relazioni umane. Viviamo con il terrore della perdita, ed è questo terrore che condiziona le nostre scelte e a volte ci fa perdere tutto davvero. Il terrore che ci fa mettere da parte l'amor proprio, che ci toglie la spontaneità dei pensieri e delle azioni che ci fa perdere di vista noi stessi. Ho capito e ne sono estremamente convinta che la vita è un cammino che interseca tante piccole stradine, un percorso più o meno lungo che ci fa incrociare tante vite e tutte quelle che noi ricordiamo sono li per un qualche motivo e la cambiano, chi più chi meno. La nostra bravura dovrebbe stare nel riuscire a non cambiare, a cogliere il bene che una persona può darci e a capire perchè è entrata nella nostra vita proprio in quel momento. Ci sono persone che entrano nella nostra vita ordinata e la scombussolano e fanno scattare quel meccanismo per il quale sembra che nulla possa tornare più come prima quando ne escono. Non importa se ci hanno fatto del male, o ce ne stanno facendo, non importa se ci consumano, viviamo accanto a loro e continuiamo a spingere con il capo, furiosi e letteralmente terrorizzati all'idea di perdere tutto, di restare soli, di ricominciare. La vita non è uno scorrere piatto e omogeneo, la vita è uno scorrere che prevede tanti cambiamenti di rotta, come un fiume, quando il corso è sbagliato si può deviare. Se la gente continua a non capire che la vita è coraggio, coraggio di portare avanti le proprie idee, coraggio di migliorarsi, coraggio di volersi bene, coraggio nel rifiutare ciò che è soffocante, coraggio di rifiutare ciò che non siamo e non saremo mai, non sarà mai felice. e non sarà felice con nessuno. Il mondo è pieno di relazioni yogurt (quelle di Volo per intenderci, quelle che hanno una scadenza), ci illudiamo di poter amare e lo facciamo a parole, sbagliando il presupposto, non amiamo noi stessi quindi come faremo ad amare qualcuno? Se non abbandoniamo la paura della perdita, e della solitudine, se non impariamo a camminare da soli, non potremo mai camminare con nessuno. Se continuiamo ad accontentarci per paura di rimanere soli, ad accettare compromessi non vivremo mai davvero. Io sono nata, non l'ho chiesto, fattemi almeno cercare di essere felice, CAZZO VOGLIO ESSERLO.
Non sempre lasciare andare qualcosa vuol dire perderlo, questo deve essere chiaro, a volte lasciare andare da sole le cose, senza prendersi in giro e corrergli dietro per paura, ve le fa acquistare davvero.
Qualcuno che conosco bene sostiene che la solitudine sia solo uno stato mentale. Ha ragione, e io non provo solitudine ma determinazione.
Voglio la mia vita, non voglio accontentarmi, MAI!
Spesso dicevo che la vita era uno schifo.
Anche quella frase mi stava fregando, perché avrei dovuto dire: "La mia vita è uno schifo".
Allora, magari avrei iniziato a chiedermi se potevo fare qualcosa per cambiarla.
Se era tutta colpa del destino, del caso, della sfortuna, o se invece anch'io ne ero colpevole. Perché dire che la vita fa schifo è come dire che non c'è niente che si possa fare.
Che bisogna accettarlo come un dato di fatto imprescindibile.
Fortuna che poi ho cambiato idea.
Fortuna che ho capito che la mia vita ha un valore e quel valore glielo do io con le mie scelte e con il coraggio delle mie decisioni.
Ho imparato a pormi una domanda ogni sera prima di addormentarmi: cosa hai fatto oggi per realizzare il tuo sogno, la tua libertà?
Alla seconda sera in cui mi sono risposto: "Niente", ho capito quanto in fondo una parte del problema fossi io.
Quindi, o continuavo a lamentarmi o iniziavo a darmi da fare.

Fabio Volo- E' una vita che ti aspetto.