La gente ha paura, lo percepisco ogni singolo giorno, per ogni singola persona che mi metta ad osservare. Per lo più ha paura quando si tratta di relazioni umane. Viviamo con il terrore della perdita, ed è questo terrore che condiziona le nostre scelte e a volte ci fa perdere tutto davvero. Il terrore che ci fa mettere da parte l'amor proprio, che ci toglie la spontaneità dei pensieri e delle azioni che ci fa perdere di vista noi stessi. Ho capito e ne sono estremamente convinta che la vita è un cammino che interseca tante piccole stradine, un percorso più o meno lungo che ci fa incrociare tante vite e tutte quelle che noi ricordiamo sono li per un qualche motivo e la cambiano, chi più chi meno. La nostra bravura dovrebbe stare nel riuscire a non cambiare, a cogliere il bene che una persona può darci e a capire perchè è entrata nella nostra vita proprio in quel momento. Ci sono persone che entrano nella nostra vita ordinata e la scombussolano e fanno scattare quel meccanismo per il quale sembra che nulla possa tornare più come prima quando ne escono. Non importa se ci hanno fatto del male, o ce ne stanno facendo, non importa se ci consumano, viviamo accanto a loro e continuiamo a spingere con il capo, furiosi e letteralmente terrorizzati all'idea di perdere tutto, di restare soli, di ricominciare. La vita non è uno scorrere piatto e omogeneo, la vita è uno scorrere che prevede tanti cambiamenti di rotta, come un fiume, quando il corso è sbagliato si può deviare. Se la gente continua a non capire che la vita è coraggio, coraggio di portare avanti le proprie idee, coraggio di migliorarsi, coraggio di volersi bene, coraggio nel rifiutare ciò che è soffocante, coraggio di rifiutare ciò che non siamo e non saremo mai, non sarà mai felice. e non sarà felice con nessuno. Il mondo è pieno di relazioni yogurt (quelle di Volo per intenderci, quelle che hanno una scadenza), ci illudiamo di poter amare e lo facciamo a parole, sbagliando il presupposto, non amiamo noi stessi quindi come faremo ad amare qualcuno? Se non abbandoniamo la paura della perdita, e della solitudine, se non impariamo a camminare da soli, non potremo mai camminare con nessuno. Se continuiamo ad accontentarci per paura di rimanere soli, ad accettare compromessi non vivremo mai davvero. Io sono nata, non l'ho chiesto, fattemi almeno cercare di essere felice, CAZZO VOGLIO ESSERLO.
Non sempre lasciare andare qualcosa vuol dire perderlo, questo deve essere chiaro, a volte lasciare andare da sole le cose, senza prendersi in giro e corrergli dietro per paura, ve le fa acquistare davvero.
Qualcuno che conosco bene sostiene che la solitudine sia solo uno stato mentale. Ha ragione, e io non provo solitudine ma determinazione.
Voglio la mia vita, non voglio accontentarmi, MAI!