C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
W. Shakespeare

martedì 10 novembre 2009

ho fatto un sogno:

Mi trovo in una casa al mare, dalle finestre è possibile vedere la spiaggia.
Sono in compagnia, non so di chi ne in quanti siamo. Giro per la casa, devo andare nella mia stanza o quella che mi dovrebbe ospitare per la notte, apro la prima porta. C'è la finestra aperta, rivolgo lo sguardo alle lenzuola e noto qualche formica della pioggia, di quelle grandi estive tipiche del'ante e post-temporale.. I piedi del letto ne sono pieni, passeggiano sul cotone del lenzuolo e sono impossibili da scacciare. Decido di cambiare stanza, proseguo nel corridoio e apro un'altra porta, anche quel letto è pieno di insetti, ma questa volta è talmente pieno che non si vedono neanche le lenzuola, CAVALLETTE, FORMICHINE E FORMICHE VOLANTI brulicano quasi come fossero un copriletto.. mi ricordo la sensazione di schifo e impotenza.. chiudo la porta e torno nella mia stanza, quella di casa, quella reale, dove trovo il mio letto pulito, nessuna traccia di insetti, solo le mie lenzuola gialle a pois.
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L'idea di aver sognato insetti un pò mi spaventa, quindi mi son presa la briga di controllare un pò il significato di tutto, per vedere cosa il mio inconscio sta pensando senza comunicarmelo..
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insetti: rappresentano le incertezze e le insidie che creano fastidio e stato paralizzante
lenzuola: autoesame chiarificatore
camera da letto: necessità di riflessione, ricerca di solitudine e intimità. (incontri ed ostacoli nei rapporti intimi)
formiche: rappresentano il bisogno di fare ordine
le cavallette: paura di perdere qualcosa che si è conquistato, o paura nei confronti di uan situazione che si sta affrontando.
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Non ho ucciso gli insetti, ho deciso di allontanarmi da tutto e tornare nella mia stanza. Forse a riflettere, ancora per un pò.

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