C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
W. Shakespeare

martedì 2 dicembre 2008

A S S I O M I di vita.

La natura umana è veramente strana.
Stamattina mi son svegliata con questa conclusione in testa che sa tanto di assioma matematico.
Che mi è successo stavolta? Niente di così diverso dal solito, semplicemente convivo con degli screzi con delle persone a me care, alcuni hanno strappi profondi e altri meno.
Si potrebbe pensare, ad un'analisi superficiale fatta sulla mia persona, che la vera responsabile di tutto sia la mia aggressività, cosa che in realtà non credo mi appartenga, sono un'idealista che si infervora per i suoi ideali non un'aggressiva che risolve tutto a suon di botte.
E in tutta sincerità, in 26 anni di vita, c'è una cosa che mi accompagna in maniera ripetitiva quasi fosse una sicurezza ontologica: la gente cerca in me una certezza, cerca in me un consiglio cerca in me un bastone nei momenti bui, e scatta quasi infallibile tutta una serie di complimenti legati alla mia persona.. Ma ancora immancabilmente qualche tempo dopo, la stessa gente per cui rappresento un sostegno, mi critica perchè sono rigida, aggressiva, limitata. Scusate se non sono perfetta come voi immaginavate. Scusate se son fatta di carne ed ossa, scusa se anche io ho un cuore che batte e che prova emozioni e poi chi cazzo siete voi per criticare me? Dio ce n'è uno e mi spiace non siete voi!
Il secondo assioma che ho imparato? "La maggior parte della gente sa solo chiedere". L'ho capito a mie spese qualche tempo fa, e vi assicuro che il prezzo di quest'affermazione mi strittola lo stomaco ogni volta che ci penso. La gente sa chiedere ma raramente dà.. e arrivare a questa conclusione mi ha fatto sentire un pò stupida.
Il terzo assioma? La gente vive di insicurezze, si crea complessi e si complica la vita e quando è scontenta che fa? Riversa tutto imputandolo a qualcuno, riversa merda credendo quasi per rabbia che l'altra persona pensi o abbia detto cose che in realtà non si sarebbe neanche sognata di dire. Il motivo di tale delirio? Creare nel proprio subconscio un'alibi plausibile ai propri sbagli.
Il quarto assioma? Non importa quanta gente avete intorno, siete soli.
Riponete fiducia solo in voi stessi e andate avanti, potreste rimanere delusi proprio dalle persone su cui avreste messo la mano sul fuoco, potreste svegliarvi un giorno e capire che forse era tutto parte di un sogno che chiamavate "AMICIZIA", ma se vi capita un vero amico tra le mani non dimenticate mai di dare importanza alle cose CHE HANNO SPESSORE, l'esserci, il preoccuparsi, il gioire per le cose belle e il star male per quelle brutte.
L'amicia è condivisione, non è NULLA DI PART TIME.