C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
W. Shakespeare
W. Shakespeare
lunedì 22 dicembre 2008
lunedì 15 dicembre 2008
Aneddoto
Sabato notte ad una festa MOS (Movimento Omossessuale Sardo..) mi son ritrovata in bagno con qualche ragazzo gay che come me faceva la fila. Non ho aspettato neanche tanto perchè dalla porta del bagno delle donne ha fatto subito capolino una ragazza e mentre riflettevo sul quanto fossi fortunata ad aver beccato il momento giusto(di solito la fila per il bagno delle donne è interminabile), una checca isterica ha iniziato a lamentarsi del fatto che la ragazza aveva saltato la fila.. Voi direte che c'è di così interessante in tutto questo?
Beh, il primo punto interessante da considerare è il fatto che il bagno in questione era il bagno delle donne, che la checca isterica era comunque sempre un uomo (almeno fisiologicamente parlando..) e che la ragazza giustamente non trovando nessun' altra in fila prima di lei, ha visto bene di entrare in bagno, giusto?? GIUSTO!
Secondo punto da considerare è il fatto che dopo la ragazza sopracitata per diritto spettava alla sottoscritta, o almeno a me sembrava ovvio, visto che il bagno contiene due porte rispettivamente una per i maschietti e una per le femminucce.. e mi sembrava ovvio che gli uomini facessero la fila per quella, checca isterica compresa..
Il lamentoso invece mi si para davanti.. lo guardo e gli faccio" Scusa ti sposteresti? Devo andare in bagno" e lui "Ma ci sono prima io.." e io: "Beh in realtà li sulla porta c'è scritto che quello è il bagno delle donne.." e lui "Donne e uomini.. qua fa differenza?" e io "Dal momento che io ho la patata e tu no, credo che una differenza ci sia, perciò spostati, grazie" e lui "Tesoro, tu avrai anche la patata, ma io ho il culo che vale quanto due patate" e io :"Contento tu, contenti tutti".
Avrei voluto rispondergli in altra maniera, anche perchè la sua affermazione offriva una facile e non piacevole immagine, ma ho lasciato stare, l'ho passato e ho guadagnato la porta con "l'omettino in gonna" e l'ho chiusa alle mia spalle, lui e il suo culo sono rimasti fuori.
Beh, il primo punto interessante da considerare è il fatto che il bagno in questione era il bagno delle donne, che la checca isterica era comunque sempre un uomo (almeno fisiologicamente parlando..) e che la ragazza giustamente non trovando nessun' altra in fila prima di lei, ha visto bene di entrare in bagno, giusto?? GIUSTO!
Secondo punto da considerare è il fatto che dopo la ragazza sopracitata per diritto spettava alla sottoscritta, o almeno a me sembrava ovvio, visto che il bagno contiene due porte rispettivamente una per i maschietti e una per le femminucce.. e mi sembrava ovvio che gli uomini facessero la fila per quella, checca isterica compresa..
Il lamentoso invece mi si para davanti.. lo guardo e gli faccio" Scusa ti sposteresti? Devo andare in bagno" e lui "Ma ci sono prima io.." e io: "Beh in realtà li sulla porta c'è scritto che quello è il bagno delle donne.." e lui "Donne e uomini.. qua fa differenza?" e io "Dal momento che io ho la patata e tu no, credo che una differenza ci sia, perciò spostati, grazie" e lui "Tesoro, tu avrai anche la patata, ma io ho il culo che vale quanto due patate" e io :"Contento tu, contenti tutti".
Avrei voluto rispondergli in altra maniera, anche perchè la sua affermazione offriva una facile e non piacevole immagine, ma ho lasciato stare, l'ho passato e ho guadagnato la porta con "l'omettino in gonna" e l'ho chiusa alle mia spalle, lui e il suo culo sono rimasti fuori.
Insegnamento:
Ti rispetto e in alcuni casi ti voglio bene, ma il fatto che ti atteggi da donna, non significa che tu lo sia, almeno fino a quando facendo pipì, tieni qualcosa per le mani..
venerdì 12 dicembre 2008
Angolo HUmor..
Siamo verso Natale, e il figlio di un pastore sardo vorrebbe ricevere un regalo. Prende carta e penna e si mette a scrivere la letterina per Babbo Natale."Carro Babbo Nattale. Per il ggiorno della tua festa, vorrei riccevvere una biccicletta rrossa".
Arriva la mattina di Natale, il bambino va a vedere sotto l'albero e non trova nulla.
Un po' perplesso, si rimette al tavolo a scrivere un'altra letterina:"Carra Beffana. Per il ggiorno della tua festa, vorrei riccevvere una biccicletta rrossa".
Arriva anche il giorno dell'Epifania, ma la bicicletta rossa non arriva.
Allora guardandosi intorno, il bambino osserva il presepe, prende la statuina del bambin Gesù, se la mette in tasca e si rimette al tavolo a scrivere un'altra letterina.
"Carra Maddonna. Se vvuoi rivvedderre ttuo ffiglio....".
giovedì 11 dicembre 2008
Pillole..
Wow..
Un secolo che non scrivevo due righe.
Son stati giorni intensi, di relax, affetti familiari e nipotini e progetti per questo natale.
L'ora dell'albero di Natale è quasi arrivata, anche se cerco inesorabilmente di tirare gli ultimi giorni facendo la gnorri.. Amo gli alberi di Natale ma odio farli e soprattuo.. DISFARLI.
Stamattina ho consegnato il progetto di tesi e a breve passerò alla fase concreta del lavoro. Ho gia qualche ideuzza in testa.
Qua c'è un freddo boia e piove ininterrottamente da giorni e giorni.
Mi sono tagliata i capelli, in carrè alla spalla, ma non poteva mancare il taglio leggermente storto, come da tradizione quando vado dal parrucchiere.
Ho iniziato la corsa ai pensierini di Natale, perchè sono davvero piccoli!
Il periodo degli esami è andato discretamente, 29-29-27.. pensavo di giocarli al lotto.. magari vinco qualcosa..
Giovedì ho festeggiato con Elisa.. fosse per me festeggerei ogni giorno! :-)
Ed invece.. si riprende senza sosta, che di soste ne ho fatte perfino troppe.
Salut
Un secolo che non scrivevo due righe.
Son stati giorni intensi, di relax, affetti familiari e nipotini e progetti per questo natale.
L'ora dell'albero di Natale è quasi arrivata, anche se cerco inesorabilmente di tirare gli ultimi giorni facendo la gnorri.. Amo gli alberi di Natale ma odio farli e soprattuo.. DISFARLI.
Stamattina ho consegnato il progetto di tesi e a breve passerò alla fase concreta del lavoro. Ho gia qualche ideuzza in testa.
Qua c'è un freddo boia e piove ininterrottamente da giorni e giorni.
Mi sono tagliata i capelli, in carrè alla spalla, ma non poteva mancare il taglio leggermente storto, come da tradizione quando vado dal parrucchiere.
Ho iniziato la corsa ai pensierini di Natale, perchè sono davvero piccoli!
Il periodo degli esami è andato discretamente, 29-29-27.. pensavo di giocarli al lotto.. magari vinco qualcosa..
Giovedì ho festeggiato con Elisa.. fosse per me festeggerei ogni giorno! :-)
Ed invece.. si riprende senza sosta, che di soste ne ho fatte perfino troppe.
Salut
martedì 2 dicembre 2008
A S S I O M I di vita.
La natura umana è veramente strana.
Stamattina mi son svegliata con questa conclusione in testa che sa tanto di assioma matematico.
Che mi è successo stavolta? Niente di così diverso dal solito, semplicemente convivo con degli screzi con delle persone a me care, alcuni hanno strappi profondi e altri meno.
Si potrebbe pensare, ad un'analisi superficiale fatta sulla mia persona, che la vera responsabile di tutto sia la mia aggressività, cosa che in realtà non credo mi appartenga, sono un'idealista che si infervora per i suoi ideali non un'aggressiva che risolve tutto a suon di botte.
E in tutta sincerità, in 26 anni di vita, c'è una cosa che mi accompagna in maniera ripetitiva quasi fosse una sicurezza ontologica: la gente cerca in me una certezza, cerca in me un consiglio cerca in me un bastone nei momenti bui, e scatta quasi infallibile tutta una serie di complimenti legati alla mia persona.. Ma ancora immancabilmente qualche tempo dopo, la stessa gente per cui rappresento un sostegno, mi critica perchè sono rigida, aggressiva, limitata. Scusate se non sono perfetta come voi immaginavate. Scusate se son fatta di carne ed ossa, scusa se anche io ho un cuore che batte e che prova emozioni e poi chi cazzo siete voi per criticare me? Dio ce n'è uno e mi spiace non siete voi!
Il secondo assioma che ho imparato? "La maggior parte della gente sa solo chiedere". L'ho capito a mie spese qualche tempo fa, e vi assicuro che il prezzo di quest'affermazione mi strittola lo stomaco ogni volta che ci penso. La gente sa chiedere ma raramente dà.. e arrivare a questa conclusione mi ha fatto sentire un pò stupida.
Il terzo assioma? La gente vive di insicurezze, si crea complessi e si complica la vita e quando è scontenta che fa? Riversa tutto imputandolo a qualcuno, riversa merda credendo quasi per rabbia che l'altra persona pensi o abbia detto cose che in realtà non si sarebbe neanche sognata di dire. Il motivo di tale delirio? Creare nel proprio subconscio un'alibi plausibile ai propri sbagli.
Il quarto assioma? Non importa quanta gente avete intorno, siete soli.
Riponete fiducia solo in voi stessi e andate avanti, potreste rimanere delusi proprio dalle persone su cui avreste messo la mano sul fuoco, potreste svegliarvi un giorno e capire che forse era tutto parte di un sogno che chiamavate "AMICIZIA", ma se vi capita un vero amico tra le mani non dimenticate mai di dare importanza alle cose CHE HANNO SPESSORE, l'esserci, il preoccuparsi, il gioire per le cose belle e il star male per quelle brutte.
L'amicia è condivisione, non è NULLA DI PART TIME.
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