L'amicizia non aspetta qualcosa da fare o un'uscita per alzare la cornetta e sentire qualcuno, specialmente dopo giorni.
L'amicizia si preoccupa di una persona anche se non può vederla perchè ha impegni.
L'amicizia sa che chiamare qualcuno solo per sentirlo è una cosa che dovrebbe venire naturale se c'è un affetto vero.
L'amicizia dovrebbe aiutare a scindere le cose importanti da quelle che non lo sono, ad essere più concreti e a saper apprezzare le cose grandi che si ricevono e a mandare affanculo quelle stupide che sembra che non si possano assolutamente superare.
L'amicizia dovrebbe essere una certezza che va aldilà dell'umore, dell'egoismo, dell'egocentrismo, del bisogno, della permalosità fine a se stessa.
L'amicizia dovrebbe aver aiutato a capire che non ha senso stare sempre in lotta, sempre alla ricerca di un nemico, sempre con problemi con quello, quello e quell'altro..
L'amicizia non è un elastico, perchè finisce che poi si slabra.
L'amicizia va coltivata non certo con il silenzio dei quindicenni.
L'amicizia va rinvigorita non leggendo un post di nascosto in un blog, ma col dialogo delle parti.
Io di amici così, in questo periodo, ne ho almeno un paio..
L'amico è per me colui su cui posso contare sempre,
che so che c'è anche quando non c'è..
so che c'è perchè se anche sparisce basta un cenno
e lui è qui.. come sempre.
