C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
W. Shakespeare

giovedì 20 marzo 2008

-1 alla primavera

Ci son momenti in cui sembra esserci più freddo del solito, in cui i cibi sono meno saporiti del solito, in cui una serata di baldoria non vale una serata in casa sotto le coperte, momenti in cui vorresti che quei cinque minuti che ti separano dal suono della sveglia durassero a lungo. Momenti in cui ti senti sazio ma il cibo è li che ti attira, momenti in cui acquisti un paio di chili e te ne freghi. Credo si chiami scontentezza o apatia, scegliete voi. Ti accorgi che assorbe tutto o quasi tutto quello che ti circonda, quasi tutte le persone che ti circondano, per poi accorgerti che non dipende da quello che c'è fuori ma solo da quello che hai dentro. E non trovi il bandolo della matassa, forse perchè non c'è. E ricompare quello strano bruciore allo stomaco e quell'acidità che ti fa capire che infondo è con te stesso che ce l'hai.

4 commenti:

AndreA ha detto...

Mi capita almeno due o tre volte in un anno....per periodi più o meno lunghi... :-)

A presto! ;-)

Mat ha detto...

ciao marilù! arrivo dal blog di lalu.
ti lascio un saluto, poi con calma ripasso.
buonanotte!

Anonimo ha detto...

Alle volte però basta un panino con la golfetta, un buon bicchiere di birra e una bella paglia, per farti tornare il buon umore ;-)

SerialLicker ha detto...

suvvia, pensa all'altalena...
basta chiudere gli occhi e sentire il vento sulla faccia, a volte