C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
W. Shakespeare

venerdì 1 febbraio 2008

Il mio Sliding Doors

Un flash back mi riporta a quel giorno, l'uscita di scuola, la pioggia sottile, lo zaino pesantissimo e il vento che sfidava i collant color carne. Avevo la gonna, era un evento straordinario per me, gonna e anfibi CULT un must del mio mondo a 13 anni. Mio cognato mi aspettava in macchina davanti alla scuola e poi via verso l'ospedale. Un lungo corridoio e la voglia di vederla mista a un pò di paura. Lei era li e non sapevo come stava, lei era li e io avevo la gonna, non volevo darle un dispiacere (non voleva che io la indossassi d'inverno, temeva che prendessi freddo e ogni volta che volevo metterla era una lotta). Ricordo come se fosse oggi il reparto di terapia intensiva, ne ricordo i colori, il caldo e l'odore. Feci ingresso da sola, potevano entrare solo due parenti per visita e toccava a me. Ricordo il suo sorriso rassicurante e il suo bagliore negli occhi quando girandosi mi vide. Sorrise, perchè io con quella stupida gonna devo averle tolto per un attimo il peso di tante preoccupazioni riportandola indietro a quando la vita era più facile.
"Ti sei messa la gonna vedo.." e sorrise ancora. Si avevo la gonna, lei era fuori casa da due giorni, poco controllo e libero sfogo alla mia voglia..
Ero forse l'unica a non rendermi conto della situazione, se pensavo a una stupida gonna, o forse ero solo una ragazzetta di 13 anni che non capiva che i genitori non sono immortali e che non sempre le cose vanno per il verso giusto.
Di li a poco, per complicanze in quello che doveva essere un intervento di routine, lei è andata via. Ricordo la nostra ultima telefonata, la sua voce e la mia voglia di vederla. Ero in gita scolastica e mi trovavo a Padova. Inutile dirvi che mi chiese una preghiera e inutile dirvi che davanti alla statua di Sant'Antonio ci son stata per una mezzoretta buona, INUTILE DIRVI CHE IO CREDEVO, CI CREDEVO CHE L'AVREBBE AIUTATA. Ora non ci credo più, in realtà stento a credere in molte cose.
Tornata dalla gita di terza media la mia vita è stata stravolta: ho perso mia mamma, ho scoperto quanto umano fosse mio padre, ho conosciuto davvero mio fratello, (credo che il nostro rapporto sia speciale perchè ci siamo stretti e abbiamo camminato insieme) mia sorella mi ha fatto da mamma per molto tempo ma credo anche di essere stata brava a crescermi. Credo che lei è stata brava, brava a educarmi e a lasciare delle tracce indelebili che ancora adesso dopo 12 anni sono evidentissime: l'amore per l'onestà, la lealtà, la sincerità, la morale, e la rigidità. Avrei voluto conoscerla di più, viverla di più e non solo perchè era mia mamma ma sicuramente perchè sò per certo che era una persona splendida, avrei voluto che mi conoscesse.
Ecco il mio Sliding doors.
Mi capita spesso di chiedermi chi sarebbe ora Maria Luisa se lei quel 1 maggio non fosse morta?
Ogni persona si plasma anche dalle esperienze che fa durante il cammino e quella per me è stata sicuramente determinante.
Se lei fosse qui, come sarebbero stati i miei 26 anni?
Di certo avrei passato un'adolescenza felice, forse ancora non saprei che tutto è stupido davanti alla morte;
forse, anzi sicuramente sarei laureata da un pezzo; probabilmente non fumerei neanche (so che è un controsenso e che non avrei mai dovuto iniziare a maggior ragione proprio pensando a lei..) e probabilmente tantissime esperienze che fino ad ora ho fatto non sarebbero state possibili;
probabilmente non avrei un sorriso triste, probabilmente conoscerei la metà di me stessa e la capacità di essere così forte in una circostanza così disperata;
Sapete quanto mi manca chiamarla?
Intendo il pronunciare quella parolina di 5 lettere mamma e sentire qualcuno che dall'altra parte risponde. (pochi ci pensano, magari anche voi non ci evete mai fatto caso, tipico umano considerare banali delle cose fantastiche, ma quella parolina un giorno vi mancherà. Ed è solo una scemenza rispetto al resto..) e si, probabilmente sarei anche io tra coloro che lo danno per scontato. Sapete che c'è? Sicuramente non proverei questo senso di vuoto che con gli anni, invece di diminuire cresce..

12 commenti:

acquachiara net ha detto...

Bellissime parole :-)
Può capitare che a volte chi ci vuol bene sceglie di andare via prima per permetterci di crescere, non è un pensiero di consolazione ma una verità e un grande gesto di amore, non sempre è facile aprire la mano e lasciare che i passerotti volino via :-)

Anonimo ha detto...

Gentile Marylu', ho letto con vera commozione la tua rievocazione della mamma, perche'io ho perso la mamma quando avevo 4 anni e mia madre contava solo 22 anni. Cio' l'ho raccontato nel mio blog, qualche tempo fa. Ti faccio i complimenti perche' sei davvero una bella figliola e sono ben lieto di questa felice occasione che mi ha consentito di conoscerti.

LaLu ha detto...

Si, ti ha permesso di crescere, ti ha permesso di diventare quella che sei, ti ha permesso di amare di più le persone che avevi al tuo fianco, ti ha permesso di conoscerti un pò di più per come sei e nonostante tutto sei tiuscita a capire l' importanza delle piccole cose, è vero non è una consolazione ma è solo grazie a lei. E' inutile continuare a farsi delle domande portano solo a farsi del male, lei continua a vivere in te. So benissimo cosa provavi e per questo mi sento vicino a te in qualche modo....

MaryLù ha detto...

Acquachiara ciao!Diciamo che lei non ha avuto scelta.. ma sento che è da qualche parte e che mi guarda ogni singolo giorno.

Ciao Sebastiano,finalmente ci siamo trovati! :-) E ti ringrazio per le tue belle parole.. spero a presto.

Lumoon benvenuta! :-)
Sono una persona che si fa molte domande per natura caratteriale. Temevo potesse accadere ed è successo. Sto passando ora col tempo, la consapevolezza e maggiore maturità quello che fino a qualche anno fa inconsciamente rifiutavo: accettare la sua assenza. Ora tornano i ricordi e inevitabilmente la curiosità.La voglia di cercarla in una foto, in un suo vecchio vestito. Non basta guardarmi allo specchio alle volte e pensare che anche grazie a me lei vivrà.. ma credo che tutto sia naturale e normale ed è la vita. E' capitato a me come a mille altre persone e non posso che accettarlo, dal momento che non è in mio potere cambiare le cose, ma io adoro parlare di lei, e di quei 13 anni e mezzo che abbiamo passato insieme, è l'unica cosa che ho di lei IL RICORDO.
un bacio e spero tu torni a trovarmi.

Anonimo ha detto...

...

Cuoricino ha detto...

Penso di riuscire a comprendere perfettamente questi tuoi dubbi, sono pensieri che spesso ho avuto, pensando a mio padre.Tu lo sai Mary, io e te siamo davvero uguali in tante cose, e sembra un pò macabro ma anche in questo ti sento molto vicina.
E' normalissimo che nonostante sia passato molto tempo tu continui a pensare a lei, è comunque una figura che non hai potuto vivere.
Io nonostante siano ormai 22 anni che non ho più mio padre, ringrazio comunque Dio per aver avuto una madre così forte da aver fatto la parte di entrambi i genitori, ma a differenza tua io non ho fratelli e nemmeno sorelle, e quindi se penso a lei, che per tutto questo tempo ha dovuto portare avanti la sua vita, e cercare di fare tutto per rendere la mia il più meravigliosa possibile, credo di essere stata fortunata.
Cerca nelle persone che hai accanto quello che magari lei avrebbe potuto darti, è una magra consolazione, ma può aiutare in taluni casi.

Ti voglio bene e lo sai, e vederti e sentirti così sensibile e così dolce, mi fa venire voglia di venire lì darti un abbraccio forte forte e non lasciarti più.

Ti bacio.

Anonimo ha detto...

E' un post che lascia senza parole. E' davvero bellissimo e per quanto riguarda la tua domanda su "come saresti tu ora se tua madre fosse ancora lì con te". Saresti come adesso, una persona semplice, matura e piena di vita. Forse non saresti malinconica, non avresti un sorriso triste e non sentiresti quel vuoto che ti ha lasciato. Ma è bello il fatto che la ricordi, perché vedi, secondo me la tieni viva con i tuoi ricordi.

Ti abbraccio forte.

Buon inizio settimana.

ManMan / RyuKen

Noemi ha detto...

Mi hai fatta commuovere... e sai una cosa? Sono sicura che la tua mamma è davvero fiera di te e di vedere in te anche la sua immagine..
Ti mando un abbraccio, più stretto che posso.

SerialLicker ha detto...

ascoltavo sull'autoradio di mattina quella canzone di Alex Britti che piace tanto alla Dany. E pensavo che se lui non fosse stato disperatamente triste e solo, nel momento in cui l'ha composta, non sarebbe mai venuta così. Così bene, direbbe la Dany.
E pensavo che, se i dolori profondi hanno un senso, forse è questo: far scrivere canzoni, poesie, lettere d'amore come la tua per la tua mamma. Cose che ci colpiscono, ci catturano, ci fanno emozionare e fanno crescere anche noi che le viviamo di riflesso.
Grazie MaryLù. C'è qualcuno che ti somiglia, seduto su una nuvoletta, che ti sorride.

"Dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior"
(Fabrizio De Andrè, Via del Campo)

Fabioletterario ha detto...

Ciao Marylù... Volevo commentare il nuovo post ma non me l'ha permesso... MI hai bannato? :-(

Fabioletterario ha detto...

Messaggio recepito...! :-)

Igor ha detto...

davvero un bel post...mi ha emozionato e fatto riflettere...su come a volte diamo per scontate certe cose, quando basterebbe guardare un pò piu in la del nostro naso per capire la sofferenza delle persone.
ti chiedi come saresti....beh forse la sua mancanza ti ha reso più matura degli altri sicuramente, più capace di capire il prossimo...sicuramente piu sensibile...